Il concorso per l’assunzione di 46 nuovi forestali, sospeso dal governo regionale e oggetto di un’inchiesta della Procura della Corte dei Conti, è stato dichiarato legittimo dai giudici della quinta sezione del Tar di Palermo, presieduta da Stefano Tenca.
La Sentenza
Con questa decisione, il Tar ha annullato il provvedimento di autotutela attraverso il quale la Regione Siciliana aveva bloccato il concorso. Di conseguenza, i 46 vincitori, tra cui Alessio Maria Salerno, figlio dell’ex dirigente regionale Giovanni Salerno, potranno ora essere assunti.
Il caso aveva generato polemiche, in particolare perché Giovanni Salerno, poco prima di andare in pensione, aveva nominato la commissione esaminatrice del concorso. Inoltre, la graduatoria era stata diffusa online prima dell’ufficializzazione, destando sospetti, soprattutto considerando che Alessio Maria Salerno era l’unico candidato a ottenere il massimo punteggio di 30, rispondendo correttamente a tutte le domande.
Il Ricorso
Il ricorso al Tar era stato presentato da alcuni vincitori del concorso, rappresentati dagli avvocati Giovanni e Giuseppe Immordino e Sebastiano Licciardello. I ricorrenti avevano chiesto l’annullamento dei provvedimenti del Dipartimento della Funzione Pubblica che avevano portato alla sospensione del concorso, rivendicando il diritto all’assunzione.
Il Tar ha confermato la regolarità delle procedure, stabilendo che tutte le fasi del concorso sono state svolte nel rispetto della legge.